martedì 13 gennaio 2009

Sto con Israele


Sto con Israele, le motivazioni sono varie, partendo dal fatto che da quando gli alleati hanno voluto creare uno stato agli ebrei, gli altri stati adiacenti gli dichiarano guerra varie volte e prontamente sono stati bastonati, al fatto che se lanciano in continuazione dei razzi sulla tua gente, in un qualche modo ti dovrai difendere… è come se in Italia l'unica zona sicura fosse da Varese a Vigevano, il resto sono razzi che piovono ogni giorno.
Ho visto anche su internet foto di bambini sfigurati dagli attacchi israeliani, devo essere sincero… provo più pena per loro quando i loro genitori li mettono apposta in luoghi ben determinati in modo da fargli fare da scudi umani. Sto con loro anche per quello che hanno subito, ricordo la strage di Monaco, ricordo le stragi fatte dai palestinesi caricando di esplosivo le ambulanze….
Forse chi lancia vernice rossa non ricorda queste cose….
A volte bisognerebbe pensare prima di agire… ma si sa i soliti non pensano… non possono

4 commenti:

khya23 ha detto...

lo sai che di tutta questa situazione sono abbastanza ignorante..devo informarmi un pò...in ogni caso cambiando completamente discorso...anche l'Aly è pronta con le scarpe comode per sabato!?

Checco ha detto...

l'aly è infortunata... ma sta facendo di tutto per rimettersi in sesto per sabato (e credo proprio che ce la farà.. me tapino...)
Non solo ha le scarpe comode ma s'è già organizzata studiando un vestiario tale per cui sia comodo quando dovrà provare i vestiti....
Fai un po' tu....

Rob ha detto...

Sono sostanzialmente d'accordo con te.

Ogni tanto penso che è buffo che una regione così piccola possa essere teatro di così tante atrocità.
Nella dicotomia "buono-cattivo" Hamas rientra senza dubbio nel secondo gruppo. Tuttavia non mi sento di annettere pienamente Israele nel primo. Un po' di colpe le hanno anche loro (non hanno rispettato pienamente né il cessate-il-fuoco né l'accordo di giugno scorso). Ciò non giustifica in ogni caso la maggiorparte di quanto si legge in questi giorni sui giornali.
Purtroppo appena il "militarmente forte" alza la testa contro il "militarmente debole" si scatena un'orda di personcine quasi a proteggere i deboli, fino a scatenarsi in veri e propri deliri quando invece basterebbe vedere la differenza degli obbiettivi (quasi tutti civili quelli palestinesi, strategici quelli israeliani).

Il problema è che da una parte hai un qualcosa di sovrannaturale, un popolo che vive con il miraggio del paradiso ultraterreno e che odia (nel pieno del significato della parola) l'altra parte che, dalla sua, non scende a compromessi. Nel gioco delle parti io sto con Israele semplicemente perché mi ci riconosco.
Tuttavia non posso non pensare, ma qui si apre un capitolo immenso, al senso della religione. Ma questo è un altro, enorme, discorso.

Quanto alle foto è triste dirlo ma viviamo nell'era di Photoshop. Una foto può anche essere quella che non è. Un esempio di ciò fu Adnan Hajj che ritoccava al computer le fotografie dei bombardamenti israeliani su Beirut per farle apparire più cruente. Anche in questo caso ciò non significa che le tragedie non ci sono ma bisogna capirle bene. O meglio: è bene leggere più interpretazioni poiché quando non puoi vedere qualcosa con i tuoi occhi accetti una mutuazione, sia essa scritta, che fotografata, che filmata. Facendo questo accetti di vederla con gli occhi di chi la sta realmente osservando e che non potranno mai essere i tuoi. Pertanto più sguardi vedi maggiore sarà la visione.

Checco ha detto...

Rob è vero, ieri sera ho perso alcuni minuti per ripassare la storia di quelle zone... Il popolo palestinese non è mai esistito per come lo intende hamas, la nazione palestinese non è mai esistita.
Pensa che l'80% della zona denominata palestina è occupata da Giordania e Iraq... perchè lì non si parla di fare "la grande nazione palestinese" perchè è solo un pretesto, un pretesto per odiare e fare odiare. Il fine è sempre lo stesso il denaro, sai in termini di soldi cosa vorrebbe dire per quei 2 o tre sceicchi di quella regione, appropriarsi delle terre (trasformate da deserto a zona coltivabile dagli Israeliani)?!
Poi Vattimo...quel filosofo... ma che pietà! Ma peggio di lui il caporedattore che ha fatto pubblicare quell'articolo....