martedì 26 febbraio 2008

Informazione musicale


Mi è capitato di ascoltare l'ultimo album dei Baustelle.

Vi dirò non è male, anzi, nonstante sia come sonorità vicino all' album dei Timoria "el topo grand hotel", comne testi assomigliano a un max gazzè soltanto più volgare. Non penso che la volgarità, in questo caso, vada vista come punto a sfavore, ma come addittivo al senso dei personaggi interpretati nelle canzoni. Le sonorità, avolte, risultano un po' monotone, ma fanno immergere l'ascoltatore, in quello stato in cui riesce ad immedesimarsi nella canzone stessa; a tratti coinvolgente e a tratti inutili e pesanti prosecuzioni di canzoni, tutto sommato mi sono piaciuti. La voce di lui, forse un po' troppo marcata, dà vita a quelle canzoni dove la onnipresente voce della "cantantchitarristsuonatricedipiano" risulta piatta e fuori luogo. Bello il singolo con cui sono usciti, bello l'album .
Unico consiglio, nell' emrgere non puntate sulla bellezza della cantante a discapito della musica, come spesso purtroppo accade... ma tanto loro, di certo non mi leggono...

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